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DISTURBI A CARICO DELL'ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE (ATM)

Tra tutte le patologie evidenziabili nel settore medico, senza dubbio la patologia a carico dell'articolazione temporo mandibolare (ATM) risulta essere la più complessa e la più temuta. Il sesso femminile è molto più colpito di quello maschile, con un rapporto di 8 a 1. L'insorgenza della malattia si manifesta con rumori di click alle orecchie e/o affaticamento dei muscoli masticatori, fino a dolore in zona periauricolare.

 



Moltissimi casi di deficit articolari tradotti spesso in un complesso quadro sintomatologico, ben lontano talvolta dalla localizzazione dell'atm, vengono ignorati o mal interpretati. La patologia dell'ATM è di interesse multidisciplinare, con il coinvolgimento dell'odontoiatra (gnatologo), del chirurgo maxillo-facciale, del fisiatra e del fisioterapeuta, oltre che del neurologo e dell'otorinolaringoiatra che di concerto possono giungere ad una corretta diagnosi ed a una terapia integrata.

Il ruolo determinante nella diagnosi appartiene all'artroscopia, (come per altre articolazioni) tuttavia non è ancora molto diffusa.

Le classificazioni correnti suddividono le disfunzioni intracapsulari dell'ATM, spesso in correlazione con l'occlusione dentale, dai disordini extracapsulari di frequente carattere miodisfunzionale e dalle caratteristiche note cliniche sfumate e extrastomatognatiche.

 



 

È importante verificare l'occlusione dei pazienti con disturbi articolari, siano essi di natura muscolare che articolare vera e propria.

La disfunzione più frequente è la lussazione, intesa come perdita dei normali rapporti fra i capi articolari. Si distingue una lussazione propriamente detta da una sublussazione, che viene intesa come un'incompleta lussazione autolimitata. La causa più frequente dei disturbi articolari intracapsulari è dovuta all' effetto ventosa che si stabilisce all'interno dell'articolazione in seguito all'infiammazione che riduce o altera il liquido sinoviale, come terapia per questa causa è indicato il lavaggio articolare o atrocentesi. L'eziopatogenesi è congenita o acquisita.

 

 


Quest'ultima forma si divide in traumatica e non traumatica. La forma congenita può essere compresa anche come una lassità capsulo-legamentosa o un deficit malformativo dei capi articolari. Importanza notevole la detiene anche la componente muscolare specialmente se esiste un'ipertonia degli elevatori per abitudini viziate come il serramento dei denti. Anatomicamente il condilo mandibolare si porta al davanti del tubercolo articolare del temporale rimanendovi bloccato per il dislocamento del disco, perché il disco fibroso segue il condilo in questo movimento patologico in senso anteriore e rimane compresso tra superficie articolare del condilo e la nuova zona di contatto del tubercolo temporale. La riparazione del disco e della cartilagine articolare avviene attraverso il liquido sinoviale perché queste strutture non sono vascolarizzate, perciò nei blocchi articolari recenti è importante il lavaggio dell'articolazione(artrocentesi),in quelli cronici è più indicata l'artroscopia.