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PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE

La psicologia delle emergenze è una branca specialistica che interviene in caso di disastri o calamità, come un vero “pronto soccorso” psichico, il cui obiettivo è quello di ridurre o superare i danni riportati da i soggetti coinvolti in situazione traumatiche, attraverso interventi di tipo riabilitativo.

 

 

La psicologia delle emergenze, si sta diffondendo sempre di più sia in Italia che all' estero. I dati presenti in letteratura rispetto allo studio di eventi critici di tipo collettivo tendono a definire tre tipologie differenti di vittime.

Ritroviamo ad un primo livello coloro che hanno vissuto direttamente l'evento traumatico, ad un secondo livello vi sono i parenti delle vittime ed infine viene individuato un ultimo livello in cui rientrano: soccorritori, professionisti, volontari che intervengono direttamente sulla scena dell'evento traumatico o della calamità (Cusano, 2002).

 

 

Analizzando la letteratura scientifica possiamo riscontrare che è stata identificata una vera e propria Sindrome da Disastro, essa è caratterizzata dalle presenza di sintomi quali: assenza di emozioni, inibizione dell'attività, indecisione, mancanza di reazioni alle situazioni etc.. tali sintomi possono poi sfociare in disturbi d'ansia acuti, disturbi ossessivi, fobie specifiche e quant'altro.

 

 

In che modo lo psicologo può intervenire in queste situazioni?

 

 

Innanzitutto il primo obiettivo è sicuramente quello di ridurre lo stato di crisi presente: viene attuata una formazione preventiva al personale del soccorso attraverso procedure come la Psychoeducation (PE) e lo Stress Inoculatin Training (SIT); l'obiettivo di tali tecniche è un po' quello di “vaccinare i soggetti allo stress” cioè di prepararli a fronteggiare le situazioni stressanti nel miglior modo possibile.

 

 

Poi vengono effettuati interventi immediati di sostegno direttamente sulla scena, come ad esempio il Defusing, ( tecnica di gestione dello stress da evento critico, viene solitamente applicata ad un gruppo di 6-8 soggetti ed ha come scopo quello di riportare le vittime al recupero delle proprie funzionalità).

 

 

Infine vengono attuati interventi come il Debrifing, in cui viene riunito un gruppo di persone nel quale ognuno ha l'opportunità di esternare pensieri ed emozioni legate all'evento e di condividerle con il gruppo in modo da comprenderle e normalizzarle, e interventi di sostegno sia di tipo individuale che collettivo a medio termine.