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I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO

 

DEFINIZIONE

 

I disturbi dell'apprendimento presenti, sin dalla nascita, in soggetti con disabilità neurologica o sensoriale (per esempio: ritardo mentale, sordità) vanno distinti dai disturbi che si manifestano, durante l'età scolare, in soggetti con adeguate capacità cognitive, visive e uditive.

 

 

CRITERI DIAGNOSTICI

 

1) compromissione significativa dell'abilità scolastica specifica (il grado di compromissione riguarda meno del 3% della popolazione scolastica); precedenti disturbi dello sviluppo (ad esempio: ritardo del linguaggio); problemi associati (ad esempio: iperattività , disturbi della condotta); manifestazioni cliniche (anomalie che non fanno parte dello sviluppo normale); le difficoltà scolastiche non regrediscono rapidamente con un intervento a casa e/o scuola.

 

2) Il livello di apprendimento del soggetto deve essere inferiore a quello atteso per un bambino delle stessa età mentale.

 

3) La compromissione deve riguardare lo sviluppo, deve essere stata presente durante i primi anni di scolarizzazione e non acquisita più tardi nel corso del processo educativo.


4) Non devono essere presenti fattori esterni che causano le difficoltà scolastiche (ad esempio: assenze prolungate da scuola, istruzione inadeguata).



TRA I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO RITROVIAMO:



IL DISTURBO DELLA LETTURA O DISLESSIA

 

IL DISTURBO DEL CALCOLO

 

IL DISTURBO DELL'ESPRESSIONE SCRITTA

 

DISTURBO DELL'APPRENDIMENTO NAS